La quinta onda L'ultima stella by Rick Yancey

autore:Rick Yancey [Yancey, Rick]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2016-01-20T05:00:00+00:00

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Da quando sono arrivati gli Altri, di momenti di incredulità ce ne sono stati a bizzeffe, ma questo li batte tutti.

Dopo il primo giro ho la sensazione di essermi persa un pezzo, perciò chiedo a Ringer di rispiegarmi ogni cosa, senza correre, stavolta, e con qualche dettaglio e molte prove in più.

«Non sono qui» dice. «Non credo nemmeno che siano lì.» Fa un cenno verso il soffitto del seminterrato e il cielo, invisibile, che c’è dietro.

«Ma come sarebbe possibile?» si chiede Ben. Poi eccolo che torna a rimettersi alla regina Ringer come il più viscido dei cortigiani. Comincio ad avere dei dubbi sulla sua capacità di giudicare il prossimo. Dall’inizio della guerra si è beccato due pallottole ed entrambe da una persona che sostiene di essere dalla sua parte. “Occhio, Parish: non c’è due senza tre.”

«L’astronave potrebbe essere completamente automatizzata» spiega Ringer. «È ovvio che è stata costruita da qualche forma di vita senziente, ma i responsabili potrebbero essere ad anni luce da qui, o anche da nessuna parte.»

«Da nessuna parte?» le fa eco Ben.

«Morti. Estinti.»

«Certo, perché no?» Sto armeggiando con il fermo dell’otturatore del mio M16. Può darsi che Ben le dia ancora credito anche se ci ha mentito su Teacup, su dove è stata e su cosa è successo nel frattempo, anche se ci ha portato in casa un’assassina e anche se gli ha sparato, e per ben due volte, ma io non sono così impressionata dal suo fascino da maliarda, che, a proposito, potrebbe stare su una capocchia di spillo e avanzerebbe comunque spazio per un camion. «Qualche migliaio di anni fa ci trovano con le loro sonde. Ci osservano. Aspettano. A un certo punto capiscono che stiamo facendo del male alla Terra e a noi stessi, perciò costruiscono l’astronave, la caricano di bombe, droni e virus, e poi procedono a spazzare via il novantanove virgola nove per cento della popolazione con l’aiuto di schiavi umani abbindolati fin dalla nascita perché è la medicina giusta per noi, è quello che ci fa bene…»

«Cassie» mi interrompe Ben. «Respira.»

«Questo è uno scenario» dice Ringer in tono calmo. «Anzi, è lo scenario migliore.»

Scuoto la testa e mi giro a guardare Sam e Megan, raggomitolati nell’angolo sotto una grossa coperta. Per quanto incredibile, si sono addormentati entrambi: con le teste vicine e Orso infilato sotto il mento, creano un quadretto che sarebbe indescrivibilmente tenero se non fosse un simbolo così chiaro della nostra condizione – be’, della condizione di tutti – da spezzare il cuore.

«Proprio come la tua teoria sui Silenziatori» dico brusca. «Un programma scaricato nei feti che si avvia con l’inizio della pubertà. Uno scenario.»

«No, quello è un fatto. Vosch me l’ha confermato.»

«Giusto. Il pazzo che ha orchestrato l’omicidio di sette miliardi di persone. Be’, certo, se l’ha detto lui, è senz’altro vero.»

«Se no perché avrebbe voluto così tanto Walker?»

«Oh, non lo so. Magari perché Evan li ha traditi ed è l’unico sul pianeta in grado di fermarli?»

Ringer mi guarda come se fossi una qualche schifezza abbarbicata al suo spazzolino.

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